Vista e dispositivi digitali: ecco 5 suggerimenti per te

Avete mai sentito parlare di Digital Eye Strain (DES)? Sono un insieme di fastidi oculari e visivi dovuti al prolungato utilizzo di dispositivi digitali.

Già prima della Pandemia, diverse ricerche evidenziavano come buona parte delle persone trascorressero più di 10 ore al giorno fissando degli schermi digitali e come la DES colpisse circa il 40% degli adulti e fino all’80% dei teenager tra gli utilizzatori abituali di dispositivi digitali (Dati del Vision Council of America).

Quest’anno i nostri occhi sono stati messi a dura prova, poiché come evidenziato dalla ricerca HOTSUITE WE ARE SOCIAL la situazione di lockdown forzato ha aumentato ulteriormente l’utilizzo dei device. La ricerca, che riporta i dati di aprile 2020, evidenzia che in pochi mesi rispetto all’anno precedente, il 45% degli italiani ha dichiarato di aver aumentato l’utilizzo dei social network.

A questo si sono aggiunte le ore passate davanti allo schermo per DAD (Didattica a distanza) e FAD (Formazione a distanza) dove studenti e professori hanno dovuto abituarsi a nuovi strumenti e nuove modalità di interazione. Questo ha portato la nostra società a comprendere che il digitale può diventare un alleato e abbattere qualsiasi barriera geografica e fisica ma allo stesso tempo, va utilizzato in modo consapevole con attenzione per la propria salute.

La società Lenstore, che produce lenti a contatto, ha voluto approfondire il tema e ha realizzato uno studio per esplorare i dati relativi al consumo tecnologico in 40 paesi, e rivelare quali dispositivi digitali sono più dannosi per la vista.

Se ti interessa approfondire, clicca qui. Sai, per esempio, che gli Europei spendono in media 9,01 ore di fronte agli schermi – che corrisponde al 28% in meno rispetto agli altri paesi nel resto del mondo?

Good Habitz contro il DES

Oltre alle regole di buon comportamento da mantenere davanti allo schermo per rispetto di chi sta dall’altra parte, è importante fare attenzione alla postura e alla vista.

Sentire secchezza, irritazione o fastidio agli occhi è un segnale da non trascurare perché indice di affaticamento da device che può cronicizzarsi in disturbi più gravi.

Ecco perché poche semplici regole possono aiutarci a ridurre gli effetti dell’utilizzo prolungato di device:

  1. Posizionare il computer ad una distanza pari di 40/76 centimetri dagli occhi

Sembra complicato ma basta un supporto adeguato che lo alzi rispetto al piano di appoggio, ce ne sono molti in commercio

2. Assicurarsi che l’altezza del computer sia allineata con gli occhi.

In questo modo evitiamo anche di forzare il collo in posizioni sbagliate.

3. Assicurarsi che l’inclinazione dello schermo formi un angolo tra i 10 e i 20 gradi

L’inclinazione è stata calcolata in modo da facilitare la vista

4. Evitare riflessi sullo schermo

I riflessi possono costringerci a strizzare gli occhi costringendoli ad adattarsi a condizioni di visibilità non ottimali.

5. Ridimensionare il font e i caratteri in modo da facilitare la lettura

La dimensione del carattere determina la distanza dallo schermo quindi è importante che sia regolata correttamente!

Un consiglio? Stampa e metti l’infografica delle dimensioni che preferisci vicino ai tuoi device, ti farà da promemoria mentre li usi!

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