Spreco alimentare, To Good to Go in campo con gli chef stellati

Solitamente chi ama il cibo e ama la cucina, non vede di buon occhio gli sprechi alimentari, un vero peccato sotto tanti punti di vista e, oggi sappiamo, anche una delle cause principali di inquinamento, emissioni di CO2 e cambiamento climatico.

Il 29 settembre si celebrerà la seconda Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari e il giorno successivo a Milano partirà la Pre-COP26 (30 settembre/2 ottobre), in cui i leader del pianeta si riuniranno per affrontare le prossime sfide climatiche e ambientali. Quale migliore momento per una campagna di comunicazione volta a diffondere i messaggi di sostenibilità e a coinvolgere tutti noi in un lifestyle più responsabile?

Too Good To Go, l’app e B Corp contro lo spreco alimentare, coglie l’occasione per diffondere la conoscenza del fatto che contrastare gli sprechi alimentari è la soluzione n.1 contro il cambiamento climatico, secondo quanto affermato da Project Drawdown, il centro di ricerca che ha l’obiettivo di identificare soluzioni capaci di portare il pianeta al punto in cui le emissioni di gas serra si stabilizzeranno e inizieranno a scendere invece che a salire.

Purtroppo, al momento, anche il recente rapporto IPCC ci ha rivelato che la riduzione delle emissioni sta procedendo troppo lentamente rispetto ai danni ambientali e per certi versi irreversibili cui stiamo andando incontro. Proprio questo sarà il focus degli eventi pre-COP26 di Milano e di COP26 a Glasgow.

Spreco alimentare come soluzione numero 1 contro il cambiamento climatico

Il Food Waste Index Report 2021 afferma che tra l’8 e il 10 per cento delle emissioni globali di CO2 possono essere ricondotte allo spreco alimentare. Project Drawdown, che come si diceva è proprio focalizzato sulla individuazione e analisi delle migliori soluzioni per riportare il clima e la biosfera in equilibrio, ha calcolato che se lo spreco alimentare venisse ridotto del 50% entro il 2100, si potrebbe rimanere nel target di un aumento di 2°C, evitando così ulteriori danni e problematiche legate all’innalzamento delle temperature. Sappiamo che sarebbe meglio mantenere l’aumento delle temperature entro un massimo di 1,5, come ribadiscono tanti scienziati e proprio in questi giorni anche gli scioperi per il clima di Fridays for Future, ma il dato ci fa ben capire quanto lo spreco alimentare ‘pesi’ nella crisi climatica. Ed è proprio nelle cucine di casa che in Europa viene prodotto il 53% dello spreco alimentare, come ha evidenziato proprio un’indagine promosso da Too Good To Go e YouGov : la maggioranza (77%) degli stessi intervistati ha indicato nei consumatori i primi a dover responsabilizzarsi e agire per contrastare gli sprechi.

Chef stellati scendono in campo

Consapevoli dei grandi sprechi che si rischiano in cucina, diversi chef stellati a partire da Carlo Cracco e Cristina Bowerman hanno aderito a questa campagna di sensibilizzazione, prestando la loro influenza per aumentare il livello di attenzione dei consumatori. Carlo Cracco, per esempio, ha realizzato un video ironico – presso il suo Ristorante ai Navigli di Milano – in cui spiega come “il vero valore del cibo”, sia quantificabile – anche e soprattutto – nel suo impatto ambientale. Mostrando ai propri clienti il conto delle CO2e degli alimenti rende chiaro agli ospiti e agli spettatori l’importanza di consapevolizzarsi su quello che comporta, in termini di risorse ed emissioni, ciò che ogni giorno viene portato in tavola e, di conseguenza, quanto sia fondamentale eliminare quell’8% di emissioni di gas effetto serra dovute proprio allo spreco alimentare.

In cosa consisiste la campagna?

Il 29 settembre, la giornata contro lo spreco, 10 chef renderanno disponibili delle “Chef Box” presso i propri ristoranti le quali a differenza delle Magic Box Too Good To Go classiche, conterranno un vero e proprio piatto anti-spreco, accompagnato dalla ricetta e dal conteggio delle CO2e emesse dai vari alimenti. L’obiettivo è sensibilizzare il consumatore sull’impatto che anche le piccole azioni, come appunto quella di “salvare” e non sprecare un piatto, possono avere per il nostro pianeta.

Oltre a Cracco, a Milano le Chef Box saranno disponibili grazie all’impegno contro lo spreco alimentare di Claudio Sadler (Ristorante Sadler), Eugenio Boer (Ristorante Bu:r) e Marco Ambrosino (28 Posti).

A Roma sarà invece possibile prenotare le Magic Box anti-spreco di Cristina Bowerman (Glass Hostaria) e Niko Romito e Gaia Giordano (Spazio Bar e Cucina), mentre a Cernobbio sarà attivo Davide Caranchini (Ristorante Materia) e a Catania Alessandro Ingiulla (Sapio Restaurant). Anche Philippe Léveillé (Ristorante Miramonti l’altro) e Caterina Ceraudo (Ristorante Dattilo) parteciperanno fornendo la loro ricetta contro lo spreco.

Qui puoi trovare la nostra serie con tutte le ricette antispreco stellate.

Come funziona Too Good To Go

L’unico limite di Too Good to Go sembra essere, al momento, la capillarità del servizio che è attualmente limitato e riguarda fondamentalmente i centri di grandi e medie dimensioni. L’app di Too Good To Go offre a ristoratori e commercianti di ‘non buttare cibo’ e proporre ogni giorno le Magic Box, “bag” con una selezione a sorpresa di prodotti e piatti freschi, rimasti invenduti a fine giornata e che non possono essere rimessi in vendita il giorno successivo. Gli utenti possono prenotare e pagare la Magic Box in app e poi ritirarla al punto vendita nella fascia oraria specificata. Esclusivamente in occasione del 29 settembre, gli Chef che hanno aderito alla campagna di Too Good To Go, renderanno disponibili sull’app delle “Chef Box”, che conterranno la loro ricetta anti-spreco dedicata a questa giornata di sensibilizzazione contro gli sprechi.

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