Quanti di noi acquistano prodotti di Altromercato, marchio e impresa sociale che dal 1988, in Italia, porta avanti il Commercio Equo e Solidale e tante altre belle iniziative per un mondo del lavoro più etico. Il suo principale fine è generare un impatto sociale positivo sull’ambiente e le comunità, sui territori, coinvolgendo nella sua missione coloro che possono, più di tutti, far pesare le proprie scelte: i consumatori.
Tra i prodotti di punta di Altromercato c’è il cacao, pertanto è molto interessante scoprire uno dei vari modi in cui questa impresa sociale realizza iniziative che aiutano proprio le comunità che vivono grazie alla coltivazione del cacao e contemporaneamente l’ambiente.
Per esempio, con la Cooperativa Agraria Norandino, nata nel 2005 come organizzazione di piccoli produttori, Altromercato promuove il progetto di riforestazione sostenibile di un’area a forte rischio deforestazione nel Nord del Perù. Nel 2020 sono state messe a dimora 2 mila piantine di cacao, oggi il progetto si rinforza e il nuovo obiettivo è raggiungere le 10 mila piantine che aiuteranno la comunità locale nel proprio sviluppo economico e l’atmosfera a ripulirsi da anidride carbonica (CO2).
Perchè gli alberi sono i nostri alleati nella lotta per il clima
La CO2 è il principale, ma non unico, imputato tra i gas serra, la sua alta concentrazione è responsabile per il 70% del surriscaldamento globale. Le principali vie per risolvere il problema della CO2 riconosciute dal Protocollo di Kyoto sono due: da un lato diminuire drasticamente le nuove emissioni nell’atmosfera causate dalle attività umane (produzione, trasporti, agricoltura); dall’altra aiutare l’atmosfera a disintossicarsi dalla CO2 in eccesso, attraverso il ricorso a ‘strumenti’ in grado di assorbire l’anidride carbonica, il principale dei quali ci è offerto dalla natura stessa: è la fotosintesi clorofilliana svolta dai vegetali.
Gli alberi, quindi, sono i nostri principali alleati nel processo di riduzione della CO2.
Le piante di cacao possono assorbire in 10 anni fino a 55 KG di CO2, pari a quella prodotta da 528 km in autobus (fonte: Treedom).
L’impegno di Altromercato per la giustizia climatica
Per Altromercato, è molto importante che la lotta per il clima si accompagni alla giustizia climatica. La crisi, infatti, non riguarda soltanto le emissioni bensì va tenuto conto anche del divario sociale in aumento tra il Nord e il Sud del mondo.
“Dobbiamo renderci conto che, presto o tardi, i più vulnerabili diventeremo noi, fragili come il nostro pianeta che stiamo piano piano distruggendo” afferma Alessandro Franceschini, Presidente di Altromercato. “Assieme alla Cooperativa Norandino, vogliamo dimostrare che ognuno di noi può fare la differenza nel proprio piccolo per fermare i cambiamenti climatici che vengono causati dai Paesi ricchi, ma “subiti” proprio da quelli più poveri. Ci assumiamo, insieme ai nostri partner, la responsabilità di combattere quest’ingiustizia. È fondamentale trovare una soluzione al più presto e agire tutti in maniera coesa e responsabile.”
La riforestazione sostenibile di Altromercato punta a sostenere i piccoli produttori dei Paesi in via di sviluppo che sono gli autentici custodi della biodiversità nel mondo, ma sono proprio loro i primi a subire l’impatto dei cambiamenti climatici generati principalmente dai paesi industrializzati, ed è per questo motivo che si parla di “Giustizia Climatica”, cioè di #climatejustice.
Il progetto prevede la piantagione di alberi di cacao in un’area a forte rischio deforestazione nel Nord del Perù e il supporto agli agricoltori di San Martìn de Piura, la comunità che si prenderà cura della nuova foresta che sorgerà.
Missione #climatejustice
Per allargare ad altre aziende la possibilità di contribuire all’operazione #climatejustice, Altromercato ha creato un catalogo di regalistica natalizia aziendale in cui a ogni prodotto sarà associata la piantumazione di un albero di cacao in Perù, che potrà essere personalizzato col proprio nome.