Il carcere Cesare Beccaria, è storicamente uno degli Istituti Penali Minorili (IPM) più importanti d’Italia. In passato è stato anche un modello da seguire, oggi si distingue per essere il più popoloso: a gennaio 2024 erano oltre 70 i detenuti, tra uomini e donne, di cui una ventina in realtà già maggiorenni, la maggior parte stranieri e molti minori non accompagnati.
La situazione di vita al Beccaria è stata negli ultimi anni, come si può leggere in questo resoconto dell’associazione Antigone, molto difficile, non ideale per garantire un processo di rieducazione e reinserimento nella società, nonostante le attività ricreative, i laboratori, la formazione siano erogati regolarmente.
L’Istituto vive da anni anche una lenta ristrutturazione degli spazi, che sono fondamentali per le persone che trascorrono le giornate ‘dentro le mura’: la decadenza, gli spazi angusti, tristi, poco funzionali, uniti al fatto di non essere liberi, non favoriscono uno stato mentale sano e ben disposto al cambiamento, ma contribuiscono a far sentire il detenuto, al Beccaria a volte poco più che bambino, un reietto della società.
Grazie al progetto Palla al Centro è stato recentemente riqualificato il giardino dell’Istituto Penale, promosso dalla Fondazione Francesca Rava – NPH Italia ETS e Covivio, azienda innovativa del settore immobiliare, due realtà che da anni collaborano in progetti a impatto sociale con i giovani e la popolazione carceraria.
Il recupero del giardino, che ha coinvolto direttamente i detenuti è stato più di un lavoro ‘estetico’, ma parte integrante di un supporto più ampio per i giovani del Beccaria, che intende ridare un certo slancio ‘aspirazionale’ a questi giovani. Partendo dalla bellezza di un giardino, con nuovi alberi che crescono, la natura che accoglie.
Il progetto ha compreso anche un corso di giardinaggio, offerto in collaborazione con Orticola di Lombardia ed esperti provenienti da Cascina Bollate, volto a fornire competenze pratiche ai ragazzi, in un’ottica di reinserimento sociale e lavorativo. Così, il tempo della detenzione può anche trasformarsi in un’opportunità per acquisire nuove abilità e responsabilità, favorendo così una seconda chance.
Mariavittoria Rava, Presidente della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia ETS: “Siamo felici e onorati di essere insieme ai ragazzi del Beccaria e di aver riqualificato per loro questo bellissimo giardino, uno spazio verde che ha un importante impatto ambientale e simbolico. È il dono che dedichiamo con tutto il cuore a questi giovani come simbolo di speranza e ripartenza, che condividiamo anche con le Istituzioni e con i donatori che ci hanno consentito di raggiungere questo grande traguardo. Grazie al progetto Palla al Centro abbiamo la possibilità di scendere concretamente in campo con tante attività svolte insieme ai ragazzi, puntando alla formazione e al trasferimento di skill pratiche e teoriche che possano arricchire il loro curriculum nel tempo sospeso della pena o durante la detenzione“.
Il progetto “Palla al Centro”, nato nel 2020, rappresenta un esempio concreto di come il settore privato possa collaborare con le istituzioni pubbliche per generare un impatto positivo sulla società. La Fondazione Covivio, creata per sostenere iniziative ad alto valore sociale, conferma così la sua missione di migliorare la qualità della vita delle comunità locali, dal 2022 ha promosso una serie di attività di volontariato aziendale, rafforzando il legame con la comunità e i giovani detenuti. Giovanna Ruda, Chief Corporate Officer Italy di Covivio, ha sottolineato l’importanza del progetto: “Il nostro obiettivo è costruire un ponte tra la vita dentro e fuori dal carcere, offrendo ai ragazzi competenze utili per il loro futuro, in linea con la nostra mission di promuovere inclusione e solidarietà”.