Domenico Zonin ‘Le aziende hanno una responsabilità sociale’

Il Presidente del Gruppo vinicolo ci racconta il primo bilancio di sostenibilità, da cui emergono legame con il territorio, armonia con l'ambiente, relazione con le prossime generazioni.

Zonin1821 è un’azienda italiana con una lunga storia nel settore vinicolo, e si è sempre distinta per il suo grande rispetto per il territorio e per le comunità a cui appartiene. Quest’anno, l’azienda ha compiuto un importante passo avanti nel suo impegno per la sostenibilità, pubblicando il suo primo Bilancio di Sostenibilità. Il documento testimonia l’impegno del gruppo nell’adottare pratiche responsabili e trasparenti e rappresenta un chiaro segnale del lavoro verso uno sviluppo responsabile in tutti i suoi aspetti: ambientale, economico e sociale.

La stessa redazione del report ha rappresentato un’occasione di analisi e riflessione, con grande impatto sull’approccio aziendale, che ha scelto di investire in una maggiore strutturazione e formalizzazione dell’impegno dell’azienda verso le pratiche di sostenibilità.

Un processo che ha permesso di definire nuove priorità strategiche e proiettare obiettivi chiari da raggiungere. La creazione del bilancio ha inoltre coinvolto attivamente il personale dell’azienda in questa nuova impresa, suscitando un nuovo senso di appartenenza e responsabilità condivisa.

Abbiamo intervistato Domenico ZoninPresidente del Gruppo Zonin1821

Quali a suo avviso i principali risultati ottenuti dalla redazione del primo bilancio di sostenibilità di Zonin1821?

La sostenibilità è sempre stato uno dei temi fondamentali e parte integrante della job-to-be-done di Gruppo Zonin1821. Negli anni il gruppo ha dato sempre massima priorità alla cura e preservazione del suolo e l’ecosistema. Siamo quotidianamente impegnati a limitare l’impiego dei mezzi tecnici in viticultura, razionalizzare le risorse idriche per l’irrigazione dei vigneti, favorire l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile e pulita, tutelare la flora e la fauna locale implementando ove necessario la riforestazione.
Lo scorso anno i tempi erano maturi per fare un ulteriore passo in avanti. Raccontare il nostro impegno in un report.
Il Bilancio di Sostenibilità di Gruppo pubblicato quest’anno sintetizza i risultati raggiunti nel corso degli anni. In esso rendicontiamo i dati delle nostre società italiane secondo gli standard GRI, ed espone l’analisi di materialità, ovvero le nostre priorità strategiche in ambito di sostenibilità.
Il documento descrive anche la nostra strategia, ossia le principali azioni che ci prefiggiamo di perseguire nei prossimi anni così che l’operato del Gruppo, in linea con gli SDGs, possa contribuire allo sviluppo globale, promuovere il benessere umano e proteggere l’ambiente.”

Zonin1821 Castello di Albola

Quale la partecipazione e il coinvolgimento del personale a questa nuova impresa del Bilancio?

Quest’anno abbiamo redatto il primo, ma siamo già all’opera per lavorare a quello del 2023 per ampliare il perimetro di rendicontazione, accrescere la partecipazione aziendale e rafforzare nella nostra cultura aziendale i valori della Sostenibilità. 
Il processo di creazione del report è stato bottom-up, non top-down. La stessa redazione è stata promotrice di una nuova eco cultura aziendale.
Il coinvolgimento dei nostri principali stakeholder è stato significativo proprio durante lo sviluppo dell’analisi di materialità: un processo fondamentale per lo sviluppo di una strategia di sostenibilità che consiste nell’identificare e valutare le tematiche di sostenibilità più rilevanti e che possono avere un impatto significativo su aspetti economici, ambientale e sociali del gruppo.
Si è creato così un dialogo proattivo tra le priorità di settore e quelle interne. 
È stata fatta in primo luogo un’analisi del contesto competitivo in cui operiamo, con relativi scenari, trend, e benchmarking dei comparables nazionali ed internazionali. In seguito, abbiamo mappato le priorità strategiche coinvolgendo attivamente gli stakeholder interni: 27 manager, tra Italia e le filiali estere, hanno contribuito con la loro visione strategica alla definizione delle tematiche chiave. Solo dopo una valutazione critica delle riflessioni emerse, il board ha validato le priorità strategiche in ambito di sostenibilità. Oggi stiamo organizzando appuntamenti di discussione e formazione interna così che quanto emerso sia ben compreso integrato come parte del nostro processo di sviluppo del business.”

Dal vostro bilancio emerge forte il tema generazionale, ce ne vuole parlare?

“Il percorso di acquisizioni cominciato negli anni ‘70 dalla mia famiglia ha sempre avuto come obiettivo quello di valorizzare e promuovere le culture vitivinicole italiane in ambito internazionale, ma anche custodire questi territori preziosi e unici per le prossime generazioni.
Il tema della generazionalità è la chiave per comprendere la nostra visione imprenditoriale: le aziende non hanno solo una responsabilità produttiva, ma anche una sociale. Tramite il loro operato esprimono e trasmettono valori di apertura ed alterità alle famiglie e alla comunità, come preservare le risorse, rispettare l’ambiente, garantire il benessere delle persone, favorire la parità di genere e valorizzare la diversità. 

Castello di Albola - ZOnin1821

Proprio per questo motivo per noi è fondamentale l’”educazione al vino”: non basta vendere bottiglie di vino, è fondamentale far scoprire, raccontare, portare alla luce l’”invisibile del visibile” ovvero la cultura, le tradizioni e le storie che esprimono questo straordinario prodotto della terra così che si riesca sempre più a concepire il vino come un prodotto buono, che assunto con moderazione e responsabilità fa bene, ma soprattutto come un custode di saperi e tradizioni che si tramandano da generazioni. Per questo stiamo implementato un piano di incontri che ci sta portando a collaborare con numerose università ed istituti formativi: dialoghiamo con le nuove generazioni, condividiamo il sapere che la nostra azienda custodisce da generazioni, ma accogliamo anche domande, dubbi e suggerimenti”.

Quali sono i principali obiettivi futuri di Zonin1821 in termini di sostenibilità ambientale, economica e sociale?

“Il tema della “Salute, sicurezza e benessere dei lavoratori” rappresenta uno degli aspetti di maggiore significatività per il nostro Gruppo che attribuisce particolare importanza alle condizioni lavorative delle persone coinvolte nelle attività di business, alla prevenzione a tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché al benessere psico-fisico dei lavoratori ed al relativo equilibrio casa-lavoro.

I temi di “Sviluppo e Innovazione di Prodotto”, “Creazione di valore economico sostenibile” e “Adozione di pratiche agricole sostenibili” rispecchiano l’impegno del Gruppo nell’offrire prodotti innovativi e in linea con i trend di mercato, realizzati attraverso un processo sostenibile tramite pratiche agricole poco impattanti sull’ambiente, al fine di generare valore per il Gruppo e gli stakeholder.

Altre tematiche risultate importanti sono la “Gestione responsabile e sostenibile della supply chain” e “Diversità, equità e inclusione”, dimostrando l’impegno di Zonin1821 nel garantire un ambiente di lavoro inclusivo, che valorizzi le diversità di tutti e che garantisca il rispetto dei diritti umani, lungo tutta la catena del valore. In riferimento agli aspetti ambientali, risultano mediamente prioritari quelli legati al “Efficienza energetica e energia rinnovabile” e la “Gestione sostenibile delle risorse idriche.

Bilancio di sostenibilità Zonin1821.

Ca Bolani - Zonin1821
Ca Bolani - Zonin1821
Altemura - ZOnin1821

PIù POPOLARI

Rilegno contest

Dal riciclo al design, ecco come si trasforma il legno

Gli italiani, come regolarmente ci dicono le statistiche da alcuni anni, sono dei campioni del riciclo, sia per quanto riguarda i rifiuti urbani che...
fotografia di un auto a guida autonoma con sensori

L’auto a guida autonoma ci aiuterà con la sostenibilità?

La rivoluzione delle auto a guida autonoma forse rallenta, ma non si ferma: le sofisticate tecnologie utilizzate da questi veicoli potranno davvero funzionare senza l'intervento umano
impatto ambientale guerra in Ucraina

L’impatto ambientale della guerra

Ogni guerra provoca danni all’uomo e all’ambiente. Parlare dell’impatto ambientale di una guerra non è facile, pensando alle persone che hanno perso la vita,...
neom

NEOM, il folle progetto di una megalopoli sostenibile nel deserto

Nel 2017, il principe ereditario dell’Arabia Saudita Mohammed bin Salman ha annunciato NEOM, un progetto utopistico e apparentemente folle di una megalopoli nel deserto...

Inter, questa è la partita tra i coralli

Calcio d'inizio per il progetto di responsabilità sociale di Inter Campus che formerà 200 adolescenti maldiviani all' educazione ambientale e sportiva.