Torniamo a occuparci della moda sostenibile, dato che questo tema non è più una tendenza, bensì un movimento fatto di scelte precise: sono infatti sempre più le imprese che mirano a ridefinire l’idea stessa di “moda”, a orientare l’industria del fashion con materiali e processi produttivi che non danneggiano l’ambiente e rispettano i diritti dei lavoratori.
Nel rapporto tra moda e sostenibilità emerge una sorta di paradosso, legato alla possibile incompatibilità tra la natura mutevole della moda e il concetto di sostenibilità: come conciliare modelli di business incentrati sul consumo incessante di nuovi capi di abbigliamento con i temi della durabilità e della responsabilità? Tuttavia, tale paradosso si dissolve quando la moda è concepita in un senso più ampio.
Mentre prende il via la Milano Fashion Week, è utile ricordare alcuni aspetti che sono emersi durante la 39a edizione di Milano Unica, un appuntamento cardine per il settore tessile e degli accessori d’alta gamma. Con oltre 5.500 aziende partecipanti, che hanno segnato una crescita del 19% rispetto al 2023, e un incremento del 36% della presenza internazionale, l’evento ha saputo rispondere alle sfide contemporanee legate alla sostenibilità e all’innovazione.
Tra i numerosi spazi espositivi, si è distinta l’Area MU Tendenze Sostenibilità, dedicata alle collezioni autunno/inverno 2025-26, dove la creatività ha incontrato l’impegno ambientale. Presentato in un layout che ricordava una casa, questo spazio ha messo in risalto le soluzioni sostenibili proposte da 410 espositori, con ben 3.432 campioni di tessuti e accessori sottoposti al vaglio della Commissione Tecnica di Milano Unica. Tali numeri rappresentano una crescita del 23.6% rispetto all’edizione precedente, segno di un impegno sempre più marcato da parte dell’industria tessile verso pratiche più ecologiche.
I pilastri della sostenibilità nel settore tessile
Nei cartellini che accompagnavano ogni campione esposto, venivano forniti dettagli sulla tracciabilità della filiera e le certificazioni di sostenibilità. Infatti, il progetto di Milano Unica ha identificato una serie di principi, espressi in cinque valori chiave, che rappresentano i fondamenti affinché il mondo del fashion proceda in modo sostenibile:
- Sicurezza chimica: l’82.8% dei campioni era stato realizzato seguendo protocolli che garantiscono l’assenza di sostanze chimiche dannose per l’ambiente e per l’uomo.
- Economia circolare: il 90.3% dei campioni aveva caratteristiche di circolarità, con l’uso di materiali riciclati o progettati per facilitare il riciclo, dimostrando l’attenzione degli espositori verso la riduzione degli sprechi di risorse naturali.
- Giustizia sociale: nel 63.8% dei campioni è stata promossa la giustizia sociale, rispettando le convenzioni internazionali sui diritti dei lavoratori.
- Azioni contro il cambiamento climatico: il 64.6% degli espositori ha presentato campioni con ridotte emissioni di gas serra, grazie all’uso di materiali alternativi alle fibre fossili e all’energia rinnovabile.
- Mantenimento e difesa della biodiversità: il 34.3% dei campioni supportava la conservazione della biodiversità, con materiali provenienti da agricoltura biologica o rigenerativa.
Tutto questo proclamando con forza che l’evoluzione della sostenibilità nel tessile non significa rinunciare alla bellezza e alla qualità. L’Area MU Tendenze Sostenibilità ha rappresentato un palcoscenico d’eccellenza per esplorare materiali innovativi, che combinano l’estetica con la consapevolezza ecologica. Un equilibrio tra creatività e rispetto per l’ambiente che è ormai un valore consolidato nel panorama del lusso e della moda italiana.
L’innovazione che fa rima con inclusione
Milano Unica ha da sempre avuto uno sguardo attento alla formazione, e in quest’ultima edizione ha inoltre saputo esprimere concretamente il proprio impegno verso la sostenibilità non solo ambientale, ma anche sociale. Lo ha dimostrato attraverso la collaborazione con Atacama360, la startup fondata all’interno del carcere di Bollate di cui abbiamo scritto di recente, che mira al reinserimento di detenuti ed ex detenuti nel mondo lavorativo. La giovane azienda, attraverso la produzione video, ha realizzato una serie di contenuti multimediali di grande efficacia, raccontando la storia di successo di alcune realtà presenti a Milano Unica, quali Ideabiella, Shirt Avenue e Moda In; è stato inoltre realizzato un altro filmato dedicato alle aree speciali della manifestazione.
La collaborazione ha rappresentato un esempio tangibile di come la creatività possa essere un potente strumento di integrazione sociale. I videomaker di Atacama360, nonostante percorsi di vita difficili, hanno avuto la capacità di valorizzare le loro competenze, dimostrando come l’opportunità di reinventarsi possa tradursi in una risorsa preziosa per la società.
I tre giorni di Milano Unica hanno dimostrato come la sostenibilità possa integrarsi perfettamente con il mondo dell’alta moda e del tessile più in generale. Con un numero sempre crescente di espositori impegnati nella riduzione dell’impatto ambientale e nella promozione di pratiche socialmente giuste, l’industria tessile sta tracciando una strada che coniuga innovazione, bellezza e responsabilità. L’Area MU Tendenze Sostenibilità e la collaborazione con Atacama360 sono esempi tangibili di come il futuro della moda possa e debba essere sostenibile, non solo sul fronte ambientale, ma anche su quello sociale.