Davines Group, essere motore di cambiamento

Sonia Ziveri, del Gruppo Davines, azienda specializzata in prodotti per la cosmetica professionale con sede principale a Parma, ci racconta cosa significa essere una B Corp

Davines è un Gruppo italiano con sede a Parma dedicato al settore della cosmetica professionale fondato nel 1983, dalla famiglia Bollati. B Corp dal 2016, Società Benefit dal 2019.

Nel 2022 il Gruppo Davines, grazie al supporto di Plastic Bank, ha recuperato una quantità di plastica equivalente a quella dei prodotti venduti. 779,126 tonnellate totali rimosse dall’ambiente in Brasile, Filippine e Indonesia.

Dalla carta etica, al manifesto per la bellezza sostenibile, alla Certificazione B Corp.

sonia ziveri
Sonia Ziveri

L’evoluzione ce la racconta Sonia Ziveri, Chief Sustainability Officer del Gruppo Davines:
Il nostro percorso sostenibile parte da un approccio valoriale. Nel 2005 abbiamo realizzato la nostra prima carta etica insieme a un filosofo, interrogandoci su quali fossero i nostri valori aziendali.
Da lì è partito tutto, abbiamo poi fatto il nostro ‘Manifesto per la bellezza sostenibile’.
Siamo diventati sempre più consapevoli di quanto fosse importante per noi come individui e come azienda avere un percorso sostenibile e unico, ci siamo pertanto organizzati per confrontarci periodicamente su diversi temi, organizzando dei tavoli progettuali.

Poi la grande svolta è arrivata con l’aver scoperto nel 2014 l’esistenza della certificazione B Corp, qualcosa di illuminante per noi, perché abbiamo visto la concretizzazione di quello che già ci apparteneva come nostro ideale aziendale.
Di conseguenza è stato con un grande entusiasmo che abbiamo cominciato a lavorare per ottenere la certificazione B Corp, coinvolgendo più ampiamente possibile la struttura a cominciare dai vertici, e ci abbiamo messo ben 18 mesi. Il processo per diventare B Corp è molto preciso, stringente, impegnativo“.

Attivatori di Sviluppo Sostenibile per agire il cambiamento

Il processo di certificazione, come sottolinea Sonia Ziveri, è stato molto utile all’azienda per chiarire i propri obiettivi e quella che doveva essere la sua strada da quel momento in avanti.

Un processo che non si è ancora concluso, perchè è una ricerca continua del miglioramento, dei nuovi obiettivi, di una strategia che riesca a conciliare diverse cose.
Per aiutarci in questo, abbiamo da qualche anno all’interno di ogni funzione aziendale (es.: marketing, vendite, produzione, risorse umane, amministrazione, comunicazione, logistica, ecc) quelli che noi chiamiamo ‘attivatori di sviluppo sostenibile‘, persone che per propria vocazione o interesse sono particolarmente sensibili all’argomento sostenibilità e ci aiutano a portare avanti degli obiettivi di sostenibilità molto specifici proprio all’interno di quella funzione. Cioè, per noi non basta piantare tre alberi e fare qualche azione ambientale superficiale, bisogna integrare la sostenibilità in tutto quello che facciamo, e gli attivatori ci aiutano a individuare meglio queste cose e anche a coinvolgere tutto il team. Ciascuna funzione aziendale ha un ruolo chiave per essere motore di cambiamento“.

Essere motore di cambiamento per Davines

Davines ha fatto anche di più. Cerca di ‘contagiare’ altre aziende ad abbracciare il modello benefit, in particolare i propri partner e fornitori, 15 dei quali hanno già acquisito la certificazione B Corp.
A tutti i nostri fornitori richiediamo di essere benefit o almeno di avvicinarsi agli standard richiesti, addirittura per molti lo inseriamo nella clausola contrattuale. Ovviamente è sempre un invito, ma esprime la nostra volontà di guardare oltre gli aspetti finanziari e includere anche quelli ambientali e sociali nella scelta dei nostri fornitori“, precisa Sonia.
Anche due dei nostri distributori internazionali sono B Corp, anche questi seguendo il nostro input, e abbiamo cercato di coinvolgere i saloni, anche se è più difficile, perchè non sempre le piccole realtà sono in grado di affrontare questo processo“.

Grazie anche alle attività di stimolo e di esempio di Davines Group e del suo Presidente Davide Bollati, Parma e provincia è diventata la ‘capitale italiana delle B Corp‘, per un alto numero di aziende certificate, ad esempio anche Chiesi Farmaceutici. Ma ci sono anche Litografia Reverberi, Esperta, Punto Pack, Scadif, Cavalieri e Amoretti, Scatolificio Giampietri, ecc.

Gli highlights di Davines

Davines promuove la B Corp Beauty Coalition

Davines si impegna molto nella promozione della sostenibilità ed è stata capofila di altre 25 aziende leader certificate B Corp (in continuo aumento), provenienti da tutto il mondo. Ne è nata la B Corp Beauty Coalition, un network di imprese volto a promuovere un cambiamento sistemico e durevole nell’industria della bellezza, migliorandone gli standard di sostenibilità attraverso azioni collettive. Tra i partecipanti ci sono realtà come N&B Natural is Better ed Antica Erboristeria / Herbatint (anch’esse italiane) e The Body Shop, oltre a Dr. Bronner’s, icona di sostenibilità.

Davines Group Village

Sviluppata a partire dal concetto di “casa”, la struttura del Village reinterpreta in chiave contemporanea gli archetipi delle abitazioni tradizionali delle zone rurali italiane, sottolineando le radici familiari dell’azienda.
Il cuore pulsante della vita aziendale è la grande struttura in vetro situata al centro del complesso: una luminosa “serra” contraddistinta da un’architettura moderna e leggera. Spazio di co-working, ospita il bar e il ristorante aziendali.
Un Giardino Scientifico di 3.000 metri quadrati affianca l’architettura del Davines Village a Parma, coltivato secondo i principi dell’agricoltura biologica e custode della biodiversità, il Giardino Scientifico non è solo l’emblema dei valori di bellezza e sostenibilità.
E’ anche un vero e proprio luogo di ispirazione e studio, in cui i nostri ricercatori indagano le proprietà delle piante, nuove essenze e ingredienti alla base delle formule professionali create nei laboratori Davines.

Il Gruppo Davines, insieme al Rodale Institute, gestisce il nuovo European Regenerative Organic Center (EROC), primo polo europeo di ricerca e formazione che occupa un sito di 16 ettari di fronte al Davines Village, a Parma. L’obiettivo principale di questa partnership è quello di svolgere attività di ricerca, formazione e divulgazione all’avanguardia, per dimostrare i molteplici effetti benefici dell’agricoltura biologica rigenerativa per numerosi settori.

Questo lavoro contribuirà in modo significativo ad incrementare la superficie di terreni agricoli gestiti secondo gli standard dell’agricoltura rigenerativa a beneficio sia degli agricoltori che producono alimenti, fibre e principi attivi biologici che della salute delle persone, ma anche dello stesso benessere del pianeta. Questo progetto ci permetterà di ampliare l’offerta di ingredienti biologici rigenerativi a disposizione del settore cosmetico, e di contribuire allo sviluppo della ricerca in materia di sostenibilità“.

Piantine con cui si fanno i cosmetici Davines

Davines e la rimozione della plastica

L’azienda da anni adotta regole di Product Design che puntano alla riduzione, al riciclo, all’ottimizzazione logistica dei propri packaging. In particolare, ha un focus sui packaging in plastica con l’obiettivo di ridurre sempre più l’utilizzo di plastica vergine da fonti rinnovabili.

Nel 2022, l’azienda – in collaborazione con Plastic Bank – ha rimosso dall’ambiente l’equivalente della plastica derivante dalle vendite dei suoi prodotti.
Lo stesso impegno verrà mantenuto dal Gruppo per il 2023, con l’invito ad altre aziende ad un approccio responsabile ai rifiuti in plastica. Se tutte le aziende raccogliessero un quantitativo di rifiuti in plastica uguale a quello immesso sul mercato, non ci sarebbe più plastica dispersa nell’ambiente.

Non siamo ancora arrivati a chiudere il cerchio. Continuiamo a migliorare i nostri processi produttivi, le nostre scelte, in un percorso di crescente consapevolezza e responsabilità verso una progressiva diminuzione della nostra impronta ambientale” – conclude Sonia Ziveri – “La rinnovata partnership con Plastic Bank consolida il nostro percorso verso un approccio circolare, conviti che solo mantenendo nel ciclo produttivo materiali già utilizzati, riusciremo ad andare avanti nella salvaguardia dell’ambiente e delle persone che lo abitano”.

Social Plastic

Il materiale raccolto viene riciclato come nuova materia prima chiamata Social Plastic che viene riutilizzata in prodotti e imballaggi come parte di una filiera circolare. Il progetto di raccolta e riciclo della plastica ha anche un impatto sociale.
Le filiali locali di Plastic Bank, infatti, scambiano i rifiuti di plastica come valuta per aiutare le famiglie ad acquistare beni di prima necessità. Tra il 2020 e il 2023, grazie all’impegno del Gruppo Davines è stato possibile aiutare 3.202 persone e le loro famiglie.

signore di plastic bank che hanno raccolto la plastica

Davines S.p.A. è un Gruppo italiano con sede a Parma dedicato al settore della cosmetica professionale. L’azienda, fondata dalla famiglia Bollati, inizia il suo percorso nel 1983 come laboratorio di ricerca specializzato nella realizzazione di prodotti per la cura dei capelli e della pelle, destinati sia a piccoli operatori sia a case cosmetiche di fama internazionale. Oggi è una realtà prestigiosa presente in 90 Paesi. Ma ha mantenuto i processi di formulazione e produzione interamente a Parma, dove ha creato il Davines Group Village, 77.000 metri quadrati. 11.000 metri quadrati accolgono gli spazi dedicati a uffici, formazione, laboratorio di Ricerca e Sviluppo, stabilimento produttivo e magazzino. Al Village lavorano 490 persone dei 800 dipendenti sparsi per il mondo.
Un’eccellenza nel suo settore, riconosciuto per l’altissima qualità, la sostenibilità, l’innovazione, la chimica all’avanguardia, il rispetto per l’ambiente e la società.
Dal 2016 ha ottenuto la certificazione B Corp, che contraddistingue le aziende e le organizzazioni impegnate a generare un impatto positivo sulle persone, l’ambiente e le comunità. Nel settembre 2019 ha modificato il proprio statuto diventando Società Benefit, perseguendo, oltre agli obiettivi economici propri di un’attività imprenditoriale, finalità di beneficio comune.
E dal 2016 realizza e pubblica il proprio Rapporto di Sostenibilità annuale.

Plastic Bank incoraggia una società rigenerativa. L’impresa sociale aiuta il mondo a fermare la plastica negli oceani migliorando la vita delle comunità di raccoglitori. Plastic Bank costruisce ecosistemi di riciclaggio etico nelle comunità costiere e rielabora i materiali per la loro reintroduzione nella catena di approvvigionamento manifatturiera globale. I raccoglitori locali scambiano la plastica dell’oceano con dei bonus che danno accesso alle necessità di base delle famiglie: come cibo, combustibile per cucinare, tasse scolastiche e assicurazione sanitaria. La piattaforma blockchain Alchemy di Plastic Bank protegge l’intera transazione e fornisce la visualizzazione dei dati in tempo reale, consentendo trasparenza, tracciabilità e rapida scalabilità. Il materiale raccolto rinasce come Social Plastic che può essere facilmente reintegrato nei prodotti e negli imballaggi come parte di una filiera ciclo chiuso.

Articolo pubblicato la prima volta a marzo 2022

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