Il comune di Corbetta, situato nell’area metropolitana di Milano, ha ricevuto la medaglia d’oro al Premio europeo per l’inclusione. E’ una delle città europee che si sono meritate il riconoscimento per il lavoro che portano avanti in ambito ‘diversità e inclusione‘.
La cerimonia di premiazione si è svolta a Bruxelles, all’inaugurazione del mese della diversità e inclusione che è appunto maggio. La commissaria europea per l’Uguaglianza, Helena Dalli, ha dichiarato: «Il Premio Capitali europee dell’inclusione e della diversità riconosce e conferisce visibilità al lavoro svolto dalle amministrazioni locali per creare spazi e sicuri e inclusivi che garantiscano appartenenza e partecipazione. Ciò rappresenta una fonte di ricchezza e innovazione in Europa e deve fungere da ispirazione per altri. Infine, gli obiettivi e i benefici dell’Unione dell’uguaglianza devono giungere alle persone nelle città o nelle regioni in cui vivono, lavorano e trascorrono il tempo libero».
Il Premio conferisce la medaglia d’oro, d’argento e di bronzo ai vincitori nelle tre categorie
seguenti:
- amministrazioni locali con meno di 50 000 abitanti;
- amministrazioni locali con oltre 50 000 abitanti;
- premio specifico per le amministrazioni locali che rendono le città e le regioni
sicure per le donne in tutta la loro diversità, affrontando la violenza contro le
donne.
Quasi 70 città e regioni provenienti da tutta l’Unione europea si sono candidate per la terza edizione del Premio Capitali europee dell’inclusione e della diversità e, tra queste, 15 (provenienti da 13 Paesi) sono state selezionate per la fase finale.
Il premio a Corbetta
Corbetta ha ottenuto il primo posto nella categoria delle amministrazioni locali con meno di 50.000 abitanti (ne ha circa 18mila) grazie al suo “duraturo impegno nell’affrontare la diversità e l’inclusione” e alla partecipazione a una rete nazionale contro la discriminazione LGBTIQ. La Commissione Europea ha inoltre riconosciuto le iniziative del comune per combattere gli stereotipi di genere, offrire centri socio-educativi per le persone con disabilità e migliorare l’accessibilità degli spazi pubblici. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di Corbetta, Marco Ballarini, e la sua vice, Linda Giovannini. Corbetta ha ricevuto anche il premio del pubblico durante la cerimonia di premiazione.
“Siamo commossi, siamo ancora travolti dall’emozione… CORBETTA È LA NUOVA “CAPITALE EUROPEA DELL’INCLUSIONE” ha detto il sindaco Ballarini dalla pagina Facebook.
“Siamo fieri di aver scritto questa incredibile pagina di storia per Corbetta, un riconoscimento unico che ci riempie di gioia ed è nuova linfa per fare ancora di più e meglio! Abbiamo vinto il primo posto anche per il Voto Popolare!
Io e il Vicesindaco Linda Giovannini siamo orgogliosi di aver rappresentato l’Amministrazione e la Città in questa straordinaria premiazione, che certifica in modo assoluto l’impegno e la straordinaria bontà delle nostre scelte politiche nella tutela e difesa dei Diritti Civili, dell’Inclusione e della Diversità. Non solo: la Commissione del premio promosso dalla Commissione Europea nelle motivazioni alla base del riconoscimento assegnato, ha riconosciuto alla nostra Amministrazione l’eccellenza per “le iniziative volte ad affrontare gli stereotipi di genere, a fornire centri socio-educativi per le persone con disabilità e a migliorare l’accessibilità degli spazi pubblici. Grazie di cuore a tutte e tutti voi per il sostegno, speriamo di rendervi sempre orgogliosi di essere Corbettesi”.
Le altre cittadine vincitrici con le medaglie d’argento e di bronzo sono state rispettivamente alle città spagnole di Miranda de Ebro e Casares.
Le altre grandi città vincitrici
Nella categoria delle amministrazioni locali con oltre 50 000 abitati, la capitale della Croazia, Zagabria, ha conquistato l’oro per il suo impegno in materia di donne, persone con disabilità, identità LGBTIQ, persone migranti e di etnia rom. Il comune di Växjö, in Svezia, ha vinto l’argento, mentre La Laguna, in Spagna, è stata insignita del bronzo.
L’eccellente lavoro svolto per arginare la violenza contro le donne è valso l’oro alla capitale della
Slovenia, Lubiana, nella categoria del premio specifico per le amministrazioni locali che rendono le città e le regioni sicure per le donne in tutta la loro diversità, affrontando la violenza contro le donne.
Anche Miranda de Ebro, in Spagna, e a Växjö, in Svezia, hanno ottenuto rispettivamente l’argento e il bronzo per il loro rilevante lavoro in questo ambito.
I dati sulle discriminazioni nell’UE
Nonostante i significativi progressi compiuti, molti cittadini dell’UE sperimentano ancora forme di discriminazione, secondo i dati dell’Eurobarometro e altri sondaggi:
- Discriminazione per origine etnica: Il 59% della popolazione europea percepisce la discriminazione basata sull’origine etnica come molto diffusa.
- Persone di origine africana: Nel sondaggio del 2023, hanno riportato il colore della pelle, l’etnia o il contesto migratorio tra i motivi principali di discriminazione.
- Comunità LGBTIQ: Il 43% delle persone LGBTIQ ha dichiarato di essersi sentito discriminato nel 2019.
- Divario retributivo di genere: Dopo la pandemia, le donne nell’UE guadagnavano in media il 16% in meno rispetto agli uomini, rispetto al 14% del 2019.
- Persone con disabilità: Affrontano ostacoli nell’accesso a servizi essenziali come sanità, istruzione, occupazione e partecipazione politica.
- Comunità Rom: Il 25% percepisce una discriminazione quotidiana, specialmente riguardo alle opportunità di lavoro o istruzione.
- Discriminazione per età: Colpisce frequentemente sia i giovani che gli anziani.