Come perdersi uno dei saloni più affascinanti d’Italia?
Siamo andati al Salone Nautico di Genova per scoprire come il settore sta affrontando le sfide dello sviluppo sostenibile.
L’evento è una bellissima vetrina per gli appassionati del mare, ma anche un palcoscenico globale per confrontarsi su innovazione, tecnologia e, naturalmente, sostenibilità.
La nautica da diporto rappresenta un pilastro del Made in Italy, e i numeri lo confermano. Nel 2023, l’industria ha generato un fatturato record di 833 mld di euro, con una crescita del 13,6% rispetto all’anno precedente. L’Italia mantiene il primato di primo esportatore mondiale nel settore, con esportazioni che superano i 4 mld di euro, trainate soprattutto dai grandi yacht. Un’eccellenza produttiva che contribuisce in modo decisivo all’economia locale e nazionale.
L’Economia del Mare, che include il comparto nautico, vale più del 10% del PIL italiano e coinvolge oltre un milione di persone che lavorano per e con il mare.
Tre i driver principali di questo settore: lo sviluppo delle infrastrutture portuali, la connessione tra i porti e il potenziamento delle flotte.
Rotte sostenibili: la sfida
Ormai lo sappiamo, nessun settore può ignorare la sfida della sostenibilità, e la nautica non fa eccezione. La pressione per ridurre l’impatto ambientale è forte, soprattutto a fronte di normative sempre più stringenti. Gli yacht di lusso e le imbarcazioni stanno affrontando il percorso verso la decarbonizzazione.
Particolarmente centrata la dichiarazione di Massimo Perotti, Presidente di Sanlorenzo Yacht:
“Il nostro settore produce solo lo 0,0006% delle emissioni globali, ma sentiamo una responsabilità sociale. E siamo consapevoli che introdurre soluzioni innovative e sostenibili rappresenta per il Gruppo un vantaggio competitivo. Innoviamo con motori a biofuel e tecnologie all’avanguardia, ma serve una regolamentazione che supporti queste transizioni”.
Il Sustainability Forum
Un momento chiave del Salone Nautico di Genova 2024 è stata la terza edizione del “Shaping the Future. World Yachting Sustainability Forum”, un evento dedicato alle sfide della sostenibilità nel settore nautico. Tra i temi trattati, il focus principale è stato sul percorso verso la decarbonizzazione, lo sviluppo di infrastrutture sostenibili e l’adozione di nuove tecnologie.
Confindustria Nautica, che ha organizzato l’evento in collaborazione con International Boating Industry (IBI), ha ribadito il suo impegno nel percorso di sensibilizzare. Andrea Razeto, Presidente de I Saloni Nautici, ha sottolineato:
“La nostra Associazione sta spingendo per sensibilizzare le aziende associate alla compliance ESG”.
Le normative ESG (ambientali, sociali e di governance) sono cresciute del 155% negli ultimi dieci anni, riflettendo l’aumento degli interventi politici legati alla sostenibilità. Nei prossimi anni, questo trend diventerà sempre più rilevante anche per il settore nautico:
“È fondamentale stabilire standard di settore e lavorare in modo collaborativo per aiutare il settore a orientarsi verso strategie ESG efficaci”.
Durante il Forum, Patrick Hemp, Technical Consultant di ICOMIA – International Council of Marine Industry Associations, ha illustrato i pro e i contro dei carburanti e dei sistemi di propulsione alternativi per la nautica da diporto, con l’obiettivo di identificare le tecnologie più adatte per la decarbonizzazione del settore entro il 2035, in linea con il Green Deal UE 2050. Sebbene i sistemi elettrici abbiano ancora limitazioni in termini di autonomia rispetto alle propulsioni tradizionali, il comportamento dei consumatori e l’estensione della vita delle imbarcazioni, grazie a tecnologie come le nuove batterie con una durata di 30-40 anni, possono fare la differenza.
Premi e certificazioni
Quest’anno, il Salone Nautico di Genova ha ricevuto la certificazione ISO 20121 per la progettazione sostenibile dell’evento. L’adozione di criteri sostenibili ha coinvolto tutto l’allestimento, con 4.000 metri quadrati di padiglioni realizzati con materiali innovativi, capaci di ridurre le emissioni di CO₂ fino all’87%.
Nel corso della manifestazione, il Design Innovation Award ha celebrato le eccellenze nel settore della nautica con progetti distintivi per originalità e impatto ambientale. Tra i premiati, lo yacht ibrido Seadeck 7 di Azimut, che integra soluzioni per ridurre l’impatto ambientale, ha rappresentato un esempio di avanguardia nella sostenibilità.
La Serie Seadeck di Azimut, realizzata in collaborazione con i designer Alberto Mancini per le linee esterne e Matteo Thun & Antonio Rodriguez per gli interni, rappresenta un’innovazione nel settore nautico grazie alle sue soluzioni avanzate per ridurre consumi ed emissioni di CO₂. Questo yacht consente di abbattere fino al 40% delle emissioni in un anno di utilizzo medio rispetto a imbarcazioni simili per peso e dimensioni. Il 30% di questa riduzione è dovuto all’uso estensivo di carbonio e a una carena efficiente, mentre il restante 10% è merito dell’architettura ibrida e delle tecnologie elettriche innovative.
Start-Up innovative della nautica, è invece l’evento organizzato da Confindustria Nautica dedicato appunto alle start-up. Facendo focus sulla sostenibilità, citiamo FUTUR-E e EHYFA che si sono distinte per i loro progetti legati all’efficienza e alla riduzione dell’impatto.
FUTURE-E sintetizza l’industria nautica, quella aeronautica e quella automobilistica per realizzare un mezzo che vola sulle onde sostenuto da quattro foil nel massimo della sostenibilità. I materiali eco-sostenibili con cui è costruito ne massimizzano il rispetto per l’ambiente. La sua struttura è realizzata in fibra di carbonio prodotta al 100% da fibra riciclata con rinforzi strutturali in schiuma riciclata. Anche i foil e i timoni sono realizzati in fibra di carbonio. Tutti gli elementi sono riciclabili.
L’EcoHYbrid Floating Apartment (EHYFA) è un catamarano innovativo che unisce il comfort di un appartamento all’uso di energie rinnovabili, come eolica e solare. Questo progetto propone un nuovo modello di turismo nautico sostenibile, offrendo un’alternativa ecologica alla cementificazione delle coste. EHYFA è comodo come un appartamento, semplice da usare come un gommone e sostenibile come una barca a vela. L’obiettivo è creare spazi abitativi temporanei per turisti attenti all’ambiente, sviluppando il turismo esperienziale senza impatti negativi sul territorio.
La dimensione sociale
Quando si parla di sostenibilità, non possiamo dimenticare l’aspetto sociale.
Il Salone Nautico non solo porta milioni di euro nel territorio ligure, ma favorisce lo sviluppo del turismo e la valorizzazione delle coste italiane. Il settore nautico è un motore di crescita fondamentale per il territorio, capace di generare occupazione e sviluppo, coinvolgendo oltre un milione di persone che lavorano direttamente o indirettamente nel settore.
E come in tutti i settori, sappiamo bene che la sfida della sostenibilità non può essere affrontata in modo isolato. É fondamentale che il settore nautico adotti un approccio collettivo, collaborando tra le aziende di tutta la filiera per trovare soluzioni a lungo termine.
“Dobbiamo essere pragmatici. L’industria nautica si trova in una posizione privilegiata per imparare da altri settori che sono più avanti nel percorso di de-carbonizzazione condividendo la consapevolezza che i tempi sono maturi: i mercati si stanno trasformando e per l’industria è un momento strategico per investire con l’obiettivo di raggiungere il consumatore di domani” Jeff Wasil – NMMA Director of Environment, Health & Safety Compliance.