Up2You è una startup greentech e B Corp certificata che permette alle aziende di ridurre il proprio impatto ambientale. Ne compensa le emissioni di CO₂ per poi certificarne l’impegno su blockchain (l’innovativa tecnologia che consente di gestire in modo decentralizzato e sicuro dati e informazioni).
Supporta progetti sostenibili con impatto sociale e ambientale, capaci di catturare CO2, preservare foreste, tutelare ecosistemi e sviluppare tecnologie sostenibili.
L’immediatezza, la semplicità dei processi e i progetti certificati hanno permesso ad Up2You di diventare, in poco tempo, un punto di riferimento in Italia per tutte quelle aziende che vogliano accogliere il cambiamento e contribuire alla transizione ecologica, a prescindere da dimensione e settore. Oggi Up2You è un vero e proprio green team, una squadra affiatata composta da persone che credono fortemente in un presente più sostenibile e che scelgono di lavorare ogni giorno per avere un impatto positivo su tutto ciò che li circonda. Up2you non ambisce solo a creare un prodotto da immettere sul mercato, ma a sviluppare gradualmente un ecosistema virtuoso che incentivi la sostenibilità.
The Good in Town ha incontrato Eleonora Peroni, Sales Manager & Partner di Up2You, per ascoltare la storia di questa realtà e coglierne gli aspetti più virtuosi.
Elena è stata la prma socia donna a unirsi ai tre fondatori orginali – Andrea Zuanetti, Alessandro Broglia, Lorenzo Vendemini – portando maggiore equilibrio nella composizione del team ‘ben consapevoli che solo con la diversità si può costruire qualcosa di valido e plurivalente’, dice.
Eleonora, quando è nata la tua passione per l’ambiente e la sostenibilità?
“Il mio percorso personale di studi non era orientato alla formazione ambientale, anche se oggi non esiste un percorso ormai che non la contempli. Mi sono dedicata a scienze del turismo e poi economia come magistrale. Le mie prime esperienze lavorative sono state in ambito prettamente commerciale.
È stato un interesse puramente personale ad avvicinarmi al mondo dell’ambiente e della sostenibilità, e quando per sorte sono venuta in contatto con l’idea e la squadra originante di Up2You, prima che ancora venisse fondata ufficialmente, ho subito sentito il trasporto personale e quella magica aderenza tra percorso personale e professionale che ancora non avevo sperimentato. A gennaio 2020, quando si è costituita la società, eravamo io e i tre founder; oggi siamo quasi in 40.”
Istituzione, cittadini e aziende: chi sono i protagonisti del futuro sostenibile?
“Sicuramente tutti e tre. La spinta deve arrivare contemporaneamente da più fronti. Un’attività produttiva i cui consumatori destinatari non sono interessati alla sostenibilità dei risultati, non sarà mai incentivata ad attivare un cambiamento di processi e di prodotto.
Un’attività produttiva, incoraggiata dai consumatori destinatari, ma che dovesse affrontare costi troppo alti per introdurre il cambiamento, sarà difficilmente propensa ad un percorso di transizione ecologica.
Sono convinta che le aziende svolgono un ruolo cruciale e sia loro compito accelerare l’evoluzione verso l’economia circolare.
Per farlo devono esser sostenute da input sostanziali tanto dall’alto quanto dal basso. Sempre ben consapevoli che il mondo istituzionale, agente incentivante, ha lunghi tempi di attivazione e spesso è più in grado di seguire e contenere, adeguandosi, piuttosto che anticipare, favorendo.”
Concretamente, come possono le aziende influire sull’opinione pubblica?
“Noi con Up2You agiamo su due fronti.
Da una parte accompagniamo le aziende ad attivare azioni volte al raggiungimento della carbon neutrality e compensiamo, con progetti certificati e tracciati su blockchain, l’impatto che non può essere ulteriormente compresso.
Dall’altra cerchiamo di diffondere la cultura della sostenibilità per introdurre un cambio di abitudini. Abbiamo una piattaforma di green engagment aziendale: PlaNet. Una serie di missioni e quiz a tema sostenibilità che possono essere intraprese nel quotidiano, per creare sfide virtuose tra colleghi, coinvolgendo sia il piano privato che quello professionale.
Da gennaio 2023, PlaNet è attivo anche per i dipendenti di Up2You. Internamente abbiamo già da tempo avviato anche un canale interno di informazione tematica, e appuntamenti regolari di formazione interna.”
Governance, dipendenti, comunità, clienti, ambiente, i 5 ambiti valoriali per divenire B Corp. Su quale/i Up2You punta di più?
“Per l’ambito Ambiente siamo partiti avvantaggiati: è il focus del nostro business. I nostri servizi sono studiati per supportare le altre società a migliorare il loro posizionamento e aumentare il “punteggio” in questo ambito.
PlaNet è un ottimo strumento per aumentare il punteggio in ambito governance, altro aspetto su cui stiamo lavorando con impegno.
Siamo un team con una organizzazione del lavoro molto flessibile. Siamo tutti molto giovani, e con equa presenza femminile e maschile. Abbiamo a disposizione numerosi bonus per beni materiali e tecnologici oltre che di logistica e trasporto.”
Cosa vi ha portato a diventare B Corp?
“Siamo nati come startup innovativa a vocazione sociale: la mission era dunque chiara fin dall’inizio. Siamo poi divenuti società benefit. La naturale e necessaria conseguenza sarebbe stato ovviamente passare a B Corp. E così è stato.
Il network B Corp ci ha aperto un mondo di connessioni e relazioni molto valido e interessante. Un punto di partenza collettivo da cui prender spunto per continuare a crescere e migliorarsi.
Per ottenere la certificazione è necessario superare il B Impact Assessment, è stato impegnativo per voi, ha richiesto cambiamenti?
“Nessun cambiamento, nessun adattamento interno.
L’unica vera difficoltà a mio avviso è stata quella di dover metter in ordine documenti e informazioni che non avevamo organizzato o correttamente ufficializzato. La burocrazia è stata la parte più impegnativa. Ma a fine 2021, eravamo pronti e siamo divenuti B Corp.”
Che benefici vi ha portato diventare B Corp?
“Abbiamo notato alcuni cambiamenti sostanziali.
L’essere oggi un’azienda B Corp comunica fiducia e trasparenza. Sono numerose le società che si rivolgono a noi incoraggiate da una certificazione che rassicura sull’impegno e la veridicità del percorso che abbiamo fatto e aiutiamo a fare.
Non è possibile l’inganno, non è possibile il greenwashing, siamo una realtà che promuove la sostenibilità e la mette in pratica con la stessa dedizione e serietà.”
Up2You ha diversi progetti in pista per il prossimo anno. Ha ottenuto da poco un finanziamento da 3 milioni e mezzo di euro proprio per lo sviluppo di soluzioni per la Carbon Neutrality e la piattaforma PlaNet.
Inoltre sta lavorando a un podcast e a al report Up2You Insight, per creare dei documenti di divulgazione della cultura della sostenibilità.