CO2alizione Italia: le imprese si impegnano verso la neutralità climatica

A Roma è nata CO2alizione Italia. 66 imprese hanno preso un impegno comune: contrastare il cambiamento climatico inserendo la neutralità climatica nel proprio statuto.

CO2alizione Italia è l’impegno concreto che numerose aziende italiane hanno preso per contrastare il cambiamento climatico. La neutralità climatica viene inserita nello statuto della società e diventa una finalità per imprese che vogliono prendere parte al cambiamento ecologico.

È il momento dell’azione: nasce CO2alizione Italia

“È codice rosso per l’umanità. È il momento dell’azione!” Questo è il monito che si legge sul sito di CO2alizione Italia. Per rispondere a questa emergenza un gruppo di sessanta aziende si sono impegnate ad andare verso la neutralità climatica.

A Roma, lo scorso 15 giugno, è nata CO2alizione Italia. Sessanta aziende italiane hanno iniziato un cammino comune, le prime a decidere di “adottare una pratica di governance innovativa che vede lo statuto societario come strumento essenziale verso gli impegni ambientali”. Per agire in modo concreto verso l’ambiente, ogni azienda ha deciso di inserire queste azioni nel proprio statuto societario.

Il punto di partenza è la situazione ambientale attuale. Il sesto Rapporto IPCC sul clima parla chiaro: le concentrazioni in atmosfera di CO2 e dei gas climalteranti sono arrivate ad un punto tale da rendere il cambiamento climatico quasi irreversibile. L’uomo e le sue attività sono la causa principale del cambiamento del clima e occorre agire insieme per rimediare ai danni fatti.

Le nostre abitudini di vita dovranno cambiare drasticamente, come ci invita fare la transizione ecologica. Occorre andare verso un’economia a zero emissioni che alterano il clima. Uno degli obiettivi che l’Unione Europea si pone è quello di diminuire le emissioni del 55% entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

L’Italia ha inserito nella Costituzione la tutela dell’ambiente e degli ecosistemi: i cittadini, le aziende e gli enti devono agire presto, essere un esempio per altri Paesi europei e del mondo, per tutti quelli che vogliono portare il loro contributo al cambiamento del clima e alla protezione degli ecosistemi.

Anche il mondo del business e le imprese sono chiamati fare la loro parte.

Cos’è CO2alizione Italia

CO2alizione Italia è nata in questo mese di giugno 2022 come azione concreta del settore privato verso l’emergenza climatica. Ha l’obiettivo di stimolare le imprese nell’evoluzione dei propri modelli operativi e di business verso modelli a zero emissioni.

Anche le imprese devono impegnarsi e agire concretamente per il clima e l’ambiente: CO2alizione Italia vuole dare un esempio concreto. La finalità dell’impresa resta il business, ma affiancato dall’impegno ad emettere meno emissioni in atmosfera. Questo obiettivo ambientale viene assicurato nel tempo: in caso di aumenti di capitale e cambi di management, gli impegni presi a favore del clima restano invariati e di primaria importanza.

Per entrare a far parte di CO2alizione Italia occorre che l’azienda modifichi il proprio statuto entro un anno dalla sottoscrizione dell’impegno. Lo Statuto deve contenere l’inserimento della neutralità climatica tra le finalità dell’impresa. L’azienda si impegna a rendicontare ogni anno azioni e obiettivi concreti che ha messo in atto per raggiungere zero emissioni.

“Assumersi le proprie responsabilità da parte delle aziende e impegnarsi a fare un rendiconto annuale, in modo trasparente, delle azioni e delle politiche messe in atto per la protezione del clima”: questo è quello che chiede CO2alizione Italia alle aziende che entrano a fare parte del network.

L’impegno verso il clima da parte delle aziende è un contributo fondamentale nell’aiutare l’Italia intera a fronteggiare la crisi climatica. Le aziende vogliono dimostrare che è possibile fare impresa pensando alla neutralità climatica ed essere di esempio per tutte le altre aziende che ne vorranno fare parte.

Obiettivi e Società Benefit che ne fanno parte

CO2alizione Italia si pone tre obiettivi principali: ispirare, far emergere e accelerare.

Ispirare altre aziende ad entrare nel network che agisce per rallentare il cambiamento climatico. Attraverso strumenti solidi le aziende possono mettere in pratica comportamenti e modelli produttivi e di consumo che permettono di fare business, senza danneggiare l’ambiente e il clima.

Far emergere il nostro Paese come esempio per altri Stati verso una trasformazione ambientale ormai necessaria che non è più possibile rimandare.

Accelerare l’evoluzione dei modelli di business delle imprese verso un’economia a zero emissioni di gas serra, che segue gli obiettivi europei e nazionali di transizione ecologica.

CO2alizione Italia si presenta come un polo d’attrazione per tutte quelle imprese che condividono questi valori e che vogliono aggiungersi per contribuire a rendere il mondo migliore anche dal punto di vista ecologico e ambientale.

Il settore privato si dimostra interessato e pronto ad agire verso gli obiettivi europei di neutralità climatica e quelli nazionali che portano alla transizione ecologica. “Basta promesse generiche, è il tempo di impegnarsi e agire in modo concreto” afferma Paolo Di Cesare, co-founder di NATIVA e fra i promotori di CO2alizione Italia.

Numerose società benefit sono tra le promotrici di CO2alizione Italia. Tra queste Chiesi Group, il più grande gruppo farmaceutico internazionale certificato B Corp che si impegna ad avere “un’impatto positivo su persone, società, territorio e Pianeta”.

Danone Italia, Società Benefit e certificata B Corp dal 2020, e Illy Caffè, certificata BCorp e impegnata da anni nella sostenibilità, sono tra le prime aziende del settore alimentare a far parte di CO2alizione Italia e ad integrare nel loro statuto societario gli impegni verso la neutralità climatica.

All’interno di CO2alizione Italia troviamo diverse società benefit che lavorano nel campo della natura, dell’ambiente e dell’energia.

Da sempre si impegna verso la responsabilità sociale e d’impresa, Hera Luce Società Benefit è tra i principali operatori nazionali nel settore dell’illuminazione pubblica. Ora è tra le sessanta aziende che hanno aderito all’impegno verso zero emissioni, “un impegno a beneficio dell’ecosistema territoriale e delle generazioni future”.

Aboca healthcare si occupa della salute delle persone attraverso i suoi prodotti 100% naturali. Società Benefit e BCorp è nel network di CO2alizione Italia. Per questa azienda, “la salute è importante tanto quanto la società e l’ambiente. Crescita economica, giustizia sociale e rispetto della natura sono i pilastri sui quali Aboca si fonda.” Lo stesso impegno all’interno di CO2alizione Italia è quello di  Erbolario Società benefit e azienda che produce cosmetici naturali, made in Italy e non testati su animali.

Anche Save The Duck è impegnata nel rispetto della natura, “non utilizza materiali che abbiano recato sofferenza o danni agli animali”, ed è già parte del team di CO2alizione Italia.

Buon lavoro a CO2alizione Italia e a tutte le altre aziende che si aggiungeranno per dimostrare come un mondo più sostenibile è un traguardo possibile e realizzabile con la collaborazione di tutti.

PIù POPOLARI

Giornata Mondiale della Terra 2024: Pianeta versus plastica?

Giornata Mondiale della Terra 2024: pianeta versus plastica?

Il 22 aprile di ogni anno il mondo celebra la Giornata Mondiale della Terra. L’Earth Day nasce il 22 aprile 1970 con l’obiettivo di...
Europee 2024: l'appello della scienza

Europee 2024: l’appello della scienza

L'articolo riporta l'appello della comunità scientifica ai candidati alle elezioni europee del 2024. E' importante basare le proprie scelte sulle evidenze scientifiche.
pasquale pacci acampora

Vendere ‘come cambiare il mondo’. Acampora e il metodo blackship

Sognatore, pirata e persona che ama far accadere le cose. Così si descrive Pasquale Acampora, per tutti Pacci, fondatore e ceo della società benefit...
RAEECycling innovazione e sostenibilità

Innovazione + sostenibilità = RAEECycling

Greenvincible brevetta RAEECycling, un modello di riciclo dei RAEE a basso impatto ambientale e di grande efficienza economica.
impatto ambientale guerra in Ucraina

L’impatto ambientale della guerra

Ogni guerra provoca danni all’uomo e all’ambiente. Parlare dell’impatto ambientale di una guerra non è facile, pensando alle persone che hanno perso la vita,...