Buone abitudini per risparmiare in cucina

Risparmiare emissioni, energia, soldi. La strategia #zerospreco #zeroemissioni che ognuno di noi può adottare comincia proprio in cucina

Può cominciare proprio in cucina la nostra vita sostenibile. Le nostre abitudini alimentari e organizzative hanno molta influenza sulla nostra carbon footprint, prima di tutto perchè ogni prodotto alimentare ha una sua impronta ecologica, più o meno elevata, in base alle emissioni di CO2 generate e il consumo di risorse naturali causato durante tutto il ciclo di produzione, trasporto, acquisto e smaltimento. Quella delle carni per esempio è molto elevata, quindi riducendo (o eliminando del tutto) il consumo di carne facciamo del bene all’ambiente.

Il settore alimentare contribuisce per oltre un terzo delle emissioni globali di gas ad effetto serra, arrivando al 34% di emissioni di biossido di carbonio (Fonte: Fao). E la maggior parte di questo impatto ambientale deriva specificamente dalla produzione, per la gran parte di carne bovina.

Alla luce di questi dati, si capisce come sia importante non solo scegliere il cibo giusto (anche con meno packaging, biologico, non industriale, ecc) ma anche non sprecarlo: se per il cibo che mangiamo abbiamo almeno la scusante – fino a un certo punto – che ci dobbiamo nutrire, per il cibo che va sprecato non ci sono scuse.

Tempo fa abbiamo segnalato nella serie ‘Ricette antispreco stellate‘ tante modi con cui i grandi chef interpretano creativamente il tema dello spreco alimentare.

Noi, vi diamo alcune dritte più banali ma efficaci:

Mai buttare il pane! Magari poi comprate il pane grattuggiato già pronto …ahi. Il pane, una volta secco, difficilmente si guasta e lo potete riutilizzare in mille modi, dalla zuppa di latte alla torta paesana, dalle polpette vegetali alla pizza di pane, canederli, pappa al pomodoro, la panzanella…in ogni regione italiana c’è almeno una ricetta gustosa realizzata col pane raffermo.

Non tutto si può, ma mangia quello che puoi con la buccia (scegliendo prodotti bio): mele, pere, susine, albicocche; ma anche patate, zucchine, melanzane, carote. Per un medesimo discorso di spreco, evita i centrifugati a favore di smoothie, o frullati.

Stabilisci un giorno alla settimana in cui si mangiano e si cucinano avanzi: capita sempre che nel frigorifero balli qualcosa, o più di una cosa, che attende di essere assemblato ad altro con creatività per essere consumato o magari congelato. Per esempio, se vedete una carota qui e una zucchina là e v sembrano un po’ spente da consumare fresche, fate tutto a dadini e mettete in congelatore, al momento opportuni ci farete un minestrone.

Ovviamente, questi sono solo alcuni degli accorgimenti possibili, molti altri possono rigurdare anche le modalità di preparazione dei piatti e di cottura volti al risparmio energetico, ottime da questo punto di vista le pentole a pressione, o le cotture alternative a bassa temperatura in lavapiatti!

Buon appetito!

Ti potrebbero interessare

Più Popolari

Raddoppia il negozio dove piante e persone rifioriscono

Il negozio Fiori all'Occhiello è un'affascinante oasi verde, dove la cura delle piante si fonde con l'attenzione dedicata alle persone. Alla base di questo...
suds benefici

I quattro pilastri dei SuDS e i benefici ambientali e sociali

I sistemi di drenaggio urbano sostenibili hanno numerosi vantaggi a livello ambientale e sociale. Scopriamoli insieme attraverso i quattro punti fondamentali che li caratterizzano. I...
Dalla filosofia all'ecosofia

Dalla filosofia all’ecosofia

Ogni volta che connettiamo il pensiero alla nostra esistenza, facciamo filosofia. Filosofia è connessione essa stessa: il ponte metaforico che assegna senso al nostro stare...
buco dell'ozono

Il buco dell’ozono si sta chiudendo, come abbiamo raggiunto questo risultato

Cos’è l’ozono? L’ozono è un gas presente naturalmente nell’alta atmosfera terrestre. Uno degli strati atmosferici che circondano il nostro Pianeta, tra i 15 e...
biscottificio Frolla

Frolla, l’arte della pasticceria a servizio della promozione sociale

I biscotti di Frolla mostrano come piccole azioni possano dare speranza e creare inclusione