Summit sul Futuro: un patto per multilateralismo e SDGs

Il Summit sul Futuro 2024 adotta il Patto per il Futuro, il Global Digital Compact e la Dichiarazione sulle Future Generazioni, puntando a rafforzare il multilateralismo e raggiungere gli SDGs.

Il Summit sul Futuro 2024 appena concluso a New York, ha rappresentato un momento cruciale per il futuro della cooperazione globale.
Con l’adozione del Patto per il Futuro, i leader mondiali si sono impegnati a rispondere alle sfide più urgenti. Dal cambiamento climatico, alla rivoluzione digitale e tutela delle future generazioni.
Il Patto, insieme agli altri due documenti approvati, il Global Digital Compact e la Dichiarazione sulle Future Generazioni, costituisce il fulcro delle decisioni prese durante il Summit e traccia un chiaro percorso verso un futuro più sostenibile e inclusivo.
I tre documenti rappresentano una svolta per accelerare il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 e rafforzare il multilateralismo, in un momento di forte tensione geopolitica.

“Siamo qui per riportare il multilateralismo fuori dall’orlo del baratro.”
António Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite

Il Patto è stato approvato a maggioranza, nonostante l’opposizione di alcuni Paesi, come Russia e Cina. Riveste dunque un forte valore simbolico e lancia un messaggio importante: anche in un mondo sempre più diviso, è possibile raggiungere un consenso su questioni vitali per l’umanità

Il Summit sul Futuro: per la cooperazione globale

193 Paesi, tra il 22 e 23 settembre 2024 a New York, per una riforma delle istituzioni internazionali.
Obiettivo dell’incontro: rilanciare il multilateralismo e garantire una cooperazione globale più efficace su questioni cruciali come la sostenibilità ambientale, i diritti umani e la trasformazione digitale.
L’idea è creare una visione condivisa e concreta per affrontare queste sfide. E concentrarsi su soluzioni globali a lungo termine.

Uno dei risultati chiave del Summit è stato l’adozione del Patto per il Futuro. Un documento ambizioso che propone riforme strutturali per affrontare a una serie di impegni su temi centrali come il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile – SDGs.

Il Summit ha anche gettato le basi per una collaborazione globale più stretta su temi come la rivoluzione digitale. Il Global Digital Compact, uno dei principali documenti approvati, mira a ridurre le disuguaglianze digitali, promuovendo un uso responsabile della tecnologia e proteggendo i diritti umani nell’era digitale. L’intelligenza artificiale, il cyberspazio e l’innovazione tecnologica sono temi centrali in questo contesto, e il Patto invita a una governance globale che regoli lo sviluppo tecnologico in modo etico e sostenibile.

Il Patto per il Futuro: per una visione globale 

Il Patto per il Futuro, adottato nel corso del Summit 2024, è un documento di portata storica. Un impegno collettivo per affrontare le principali sfide del nostro pianeta. Una strategia globale per garantire che lo sviluppo sostenibile, la giustizia sociale e la protezione delle future generazioni diventino priorità per tutti i governi.

La portata del Patto per il Futuro è vasta e ambiziosa. La sua forza risiede nella sua natura collettiva. Il Patto si rivolge infatti ai governi, alla società civile, al settore privato e alle organizzazioni internazionali, chiamando tutti a fare la loro parte.

Sono quattro i pilastri fondamentali su cui si basa il Patto per il Futuro. Ognuno affronta un tema cruciale su cui la comunità internazionale deve concentrare gli sforzi per costruire un mondo più giusto e sicuro.

1 – Sviluppo sostenibile e finanziamento dello sviluppo
Agenda 2030
ASviS

Garantire che gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) siano raggiunti entro il 2030 è uno dei punti cruciali. Urge un’accelerazione immediata nelle politiche e negli investimenti globali. É infatti fondamentale colmare il divario finanziario che ostacola il raggiungimento degli SDGs, coinvolgendo istituzioni finanziarie, cooperazione internazionale e settore privato per mobilitare risorse. L’obiettivo è rendere i finanziamenti più accessibili ai Paesi in via di sviluppo e assicurare che siano destinati a progetti di sviluppo equo e sostenibile.

2 – Pace e sicurezza internazionale 

La pace è un prerequisito fondamentale per lo sviluppo sostenibile.
È prioritario prevenire i conflitti e risolvere le dispute in modo pacifico, promuovendo la protezione dei civili e il rispetto dei diritti umani.
Traguardi significativo è il primo impegno multilaterale in oltre un decennio per la totale eliminazione delle armi nucleari. Il Patto si propone anche di prevenire la militarizzazione dello spazio e di regolamentare le armi autonome letali. L’idea è garantire che l’innovazione tecnologica non venga sfruttata a fini distruttivi.
A tal fine, i leader mondiali hanno ribadito la necessità di rafforzare le istituzioni multilaterali come l’ONU, affinché possano continuare a svolgere il ruolo fondamentale nella promozione della pace e della sicurezza a livello globale.

3 – Scienza, tecnologia e innovazione

Il terzo pilastro del Patto riguarda l’importanza della scienza, della tecnologia e dell’innovazione nel promuovere uno sviluppo equo e sostenibile. Il Global Digital Compact stabilisce un quadro globale per la governance digitale, con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze tecnologiche e di garantire che i benefici dell’innovazione siano accessibili a tutti.
Tema centrale è ovviamente l’uso responsabile dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie emergenti. Devono essere utilizzate per il benessere delle persone e non per minare i diritti umani o la sicurezza globale. Il Patto prevede la creazione di una piattaforma scientifica indipendente per valutare i rischi e le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale e altre tecnologie avanzate, garantendo un approccio etico alla loro gestione.

4 – Giovani e generazioni future

Generazioni Future
Veduta del murale di Eduardo Kobra presso la sede delle Nazioni Unite. Credit: UN Photo / Rick Bajornas

È la prima volta che un documento internazionale mette esplicitamente al centro del dibattito politico globale i diritti delle future generazioni. La Dichiarazione sulle Future Generazioni, allegata al Patto, stabilisce una serie di impegni concreti per garantire che le politiche globali tengano conto degli interessi di chi erediterà il pianeta.
Il Patto promuove anche la partecipazione attiva dei giovani nei processi decisionali a livello nazionale e internazionale. Viene sottolineata l’importanza di investire nelle nuove generazioni, garantendo loro l’accesso a un’educazione di qualità, a lavori dignitosi e a opportunità di crescita. 

Le sfide future e i prossimi passi

L’adozione del Patto per il Futuro è un passo fondamentale.
Ma la vera sfida è la sua implementazione concreta a livello globale.
Sarà necessario un impegno costante e coordinato da parte dei governi, delle istituzioni internazionali e della società civile.

“Non possiamo permetterci di fallire. Il mondo sta cambiando, e il cambiamento deve andare nella giusta direzione. Questo Patto è la nostra occasione per fare la differenza.”​
António Guterres, Segretario Generale dell’ONU 

È in gioco la credibilità del multilateralismo. E l’efficacia del Patto dipende dalla capacità delle Nazioni Unite e dei suoi Stati membri di attuare le riforme necessarie.
Una delle prime azioni sarà la riforma del Consiglio di Sicurezza dell’ONU e delle principali istituzioni economiche globali, come la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale. L’obiettivo è quello di dare maggiore voce ai Paesi in via di sviluppo.
Nei prossimi anni, si terranno diversi Summit tematici per monitorare i progressi.

Future generazioni
Foto di Gerd Altmann da Pixabay

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